O glorioso san Paolo, che da persecutore del nome cristiano, diventasti un apostolo ardentissimo per zelo, e che, per far conoscere il salvatore Gesù fino agli estremi confini del mondo, soffristi carcere, flagellazioni, lapidazioni, naufragi e persecuzioni di ogni genere, e in ultimo versasti fino all’ultima goccia il tuo sangue, ottienici di accogliere, come favori della divina misericordia, le infermità, le tribolazioni e le disgrazie della vita presente, affinché le vicissitudini di questo nostro esilio non ci raffreddino nel servizio di Dio, ma ci rendano sempre più fedeli e fervorosi. Amen.
(LdP, p. 213, APim p. 213)